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Rimini (Rémin, Rémni o Rémne in romagnolo, Ariminum in latino)
Rimini è situata a 44°03’00’’ di latitudine N e 12°34’00’’ di longitudine E, sul mare Adriatico, all’estremità sud-orientale dell’Emilia-Romagna, a breve distanza dal Montefeltro e dalle Marche. Il territorio comunale si estende per 135,71 km² e confina con Bellaria-Igea Marina, San Mauro Pascoli e Santarcangelo di Romagna a NO, Verucchio e Serravalle a SO, Coriano a S e Riccione a SE. Rimini occupa una posizione storicamente strategica, all’estremo vertice meridionale della pianura Padana, nel punto di congiunzione tra l’Italia settentrionale e l’Italia centrale.
Il centro storico della città è ricco di monumenti, chiese e reperti di diverse epoche, alcuni dei quali ancora intatti e carichi di suggestioni. Le origini della città di Rimini sono antichissime, si parla di insediamenti primitivi nel paleolitico e poi della presenza sul territorio di popoli come gli Etruschi, i Greci, i Sanniti ed i Galli, ma è in epoca romana, nel 286 a.C. che si può individuare la vera fondazione della città di Ariminum.
Rimini possiede un patrimonio storico-artistico di grande rilievo, che comprende chiese e conventi, ville e palazzi gentilizi, fortificazioni, siti archeologici, strade e piazze di interesse storico e artistico. Questa ricchezza è il risultato del succedersi di 22 secoli di storia, attraverso varie civiltà e dominazioni: dai Romani, all’Impero bizantino, all’importante ruolo di libero comune e di capitale malatestiana, fino alle dominazioni veneziana e pontificia. Rimini fu una porta storica verso l’Oriente e il sud del Mediterraneo, grazie alla sua posizione geografica e all’importanza del porto, e punto di incontro tra le culture dell’Italia settentrionale e quelle dell’Italia centrale.
Rimini è ricca di monumenti di ogni epoca, con importantissimi esempi di architettura della civiltà romana, quali l’Arco d’Augusto, il Ponte di Tiberio, l’Anfiteatro e la Domus del Chirurgo, del Medioevo, quali il palazzo dell’Arengo, la chiesa di S. Agostino e Castel Sismondo, e del Rinascimento, con il Tempio Malatestiano, capolavoro di Leon Battista Alberti.
La città, con i suoi borghi e la marina, conserva inoltre un vasto patrimonio architettonico del periodo barocco, neoclassico e liberty, comprendente chiese, palazzi, ville signorili, edifici storici della marineria, hotel e villini d’epoca, testimonianze del suo ruolo di centro culturale, politico, commerciale e, dalla metà dell’Ottocento, di rinomata località balneare.
La città ha mantenuto per secoli l’assetto romano, con il tracciato regolare dei suoi isolati, custodendo allo stesso tempo i grandi monumenti romani che ne dimostravano le origini antiche.
Rimini è sempre stata caratterizzata dal vivere la contemporaneità facendo rivivere insieme il suo passato: le trasformazioni medievali, le grandi opere di rinnovamento urbano dei Malatesta, i terremoti, le soppressioni degli ordini conventuali ne hanno determinato un’evoluzione continua, leggibile nella stratificazione di testimonianze storiche. I bombardamenti della seconda guerra mondiale distrussero la città, compromettendo gravemente il patrimonio monumentale e l’integrità del centro storico, che è stato ricostruito e restaurato per valorizzarne gli spazi e i numerosi, pregevoli edifici.
Sono da vedere il ponte di Tiberio e l`Arco d`Augusto, memore delle origini romane della città, il poderoso CastelSismondo, il Tempio Malatestiano e le altre notevoli chiese cittadine.